Nuova Riveduta:

Romani 5:21

affinché, come il peccato regnò mediante la morte, così pure la grazia regni mediante la giustizia a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

C.E.I.:

Romani 5:21

perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Nuova Diodati:

Romani 5:21

affinché come il peccato ha regnato nella morte, così anche la grazia regni per la giustizia a vita eterna per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

Riveduta 2020:

Romani 5:21

affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia, a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

La Parola è Vita:

Romani 5:21

Come il peccato regnava su tutti gli uomini, portandoli alla morte, ora è la grazia di Dio che regna per mezzo della giustizia di Cristo, la grazia che ci dà il diritto alla vita eterna.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 5:21

affinché, come il peccato regnò nella morte, così anche la grazia regni, mediante la giustizia, a vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.

Ricciotti:

Romani 5:21

affinchè come aveva regnato il fallo nella morte, così regni la grazia propria della giustizia, in eterno, per opera di Gesù Cristo nostro Signore.

Tintori:

Romani 5:21

affinchè come il peccato regnò colla morte, così la grazia regni mediante la giustizia per dare la vita eterna per mezzo di Gesù Cristo Signor nostro.

Martini:

Romani 5:21

Onde siccome regnò il peccato, dando la morte, così pure regni la grazia mediante la giustizia per dare la vita eterna per Gesù Cristo Signor nostro.

Diodati:

Romani 5:21

acciocchè, siccome il peccato ha regnato nella morte, così ancora la grazia regni per la giustizia, a vita eterna, per Gesù Cristo, nostro Signore.

Commentario abbreviato:

Romani 5:21

20 Versetti 20-21

Grazie a Cristo e alla sua giustizia, abbiamo maggiori e più grandi privilegi di quelli che abbiamo perso a causa dell'offesa di Adamo. La legge morale ha mostrato che molti pensieri, temperamenti, parole e azioni erano peccaminosi, quindi le trasgressioni si sono moltiplicate. Non per far abbondare il peccato, ma per scoprirne la peccaminosità, proprio come quando una luce più chiara entra in una stanza, scopre la polvere e la sporcizia che prima c'erano, ma non si vedevano. Il peccato di Adamo e l'effetto della corruzione in noi sono il moltiplicarsi di quell'offesa che apparve all'ingresso della legge. E i terrori della legge rendono più dolci i conforti del Vangelo. Così Dio Spirito Santo, per mezzo del beato apostolo, ci ha consegnato una verità importantissima, piena di consolazione, adatta al nostro bisogno di peccatori. A prescindere da ciò che uno può avere in più di un altro, ogni uomo è peccatore contro Dio, è condannato dalla legge e ha bisogno di perdono. Una giustizia che deve giustificare non può essere costituita da un misto di peccato e santità. Non ci può essere alcun titolo alla ricompensa eterna senza una giustizia pura e senza macchia: cerchiamola, anche nella giustizia di Cristo.

Riferimenti incrociati:

Romani 5:21

Rom 5:14; 6:12,14,16
Giov 1:16,17; Tit 2:11; Eb 4:16; 1P 5:10
Rom 5:17; 4:13; 8:10; 2P 1:1
Rom 6:23; Giov 10:28; 1G 2:25; 5:11-13

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